domenica 9 ottobre 2016

5 DOMANDE A: CULTURE CLUB ALBANO LAZIALE

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Come nasce l'idea di "Culture Club Albano Laziale"?

La realizzazione di uno spazio espositivo virtuale sperimentale è un'idea che covavo da molto ma che per vari motivi rimandavo di continuo, sia perché non mi era chiaro cosa mi proponessi di fare sia perché temevo di non trovare il tempo necessario da dedicargli. Poi mi sono convinto che un progetto sperimentale non ha la necessità prioritaria di essere definito ma che proprio in quanto esperimento deve trovare la sua stabilità nel corso del suo divenire e che quindi in ragione di ciò cosa dovrebbe venire fuori mi sarebbe stato chiaro nel corso della sua costruzione.

Un punto di partenza sembra comunque esserci, ovvero divenire un riferimento per il movimento culturale che prolifera all'interno dei castelli romani.

Si, questo è il fulcro attorno al quale dovrebbe svilupparsi il progetto. Ho la fortuna di avere conosciuto e stretto amicizie con persone che praticano varie forme d'arte e/o sono socialmente impegnate, che hanno in comune la voglia di proporre iniziative e sono in continuo movimento per realizzarle, tutte nate e cresciute nei castelli romani. Ho proposto, e continuerò a proporre, già i loro lavori sul mio blog, l'albanense irriverente, ma ho anche preso coscienza che forse creare uno spazio dedicato a disposizione di tutti che esponga in modo permanente i lavori sarebbe stato più efficace a promuovere le tante iniziative che vengono emanate di continuo.

Pensi dunque di circoscrivere territorialmente il tuo progetto?

No, non è questo il punto. L'idea è di mettere a disposizione per chiunque abbia voglia di proporre contenuti un open source  che divenga, appunto, uno spazio espositivo permanente a disposizione di chi abbia voglia di visitarlo. Scritti, fotografie, recensioni, articoli di giornali e riviste, musica, progetti sociali e quant'altro può trovare collocazione in questa galleria aperta 24 ore, di libero accesso e senza fini di lucro, ovviamente. Il riferimento ai castelli romani è identitario, qualificativo, al fine di renderlo riconoscibile in quanto tale come movimento pur se orfano, al momento, di un manifesto che ne celebri la nascita, se mai questo avverrà.

Credi, quindi, che possa nascere un vero e proprio movimento che possa essere ricondotto ad una identità territoriale?

Per l'appunto. Ma già esiste e vive di luce propria. Ci sono già iniziative che stanno divenendo eventi annuali, quali, ad esempio, il Bajocco Festival,  che si svolge ad Albano Laziale la seconda settimana di settembre, o il Primo Maggio dei Castelli organizzato dall'associazione l'Urlo (Libera Associazione di Liberi Musicisti), tutto grazie ad artisti, nonché persone di notevole spessore,come, sempre ad esempio, Andrea Caovini che sta facendo un grande lavoro nel campo musicale. E potrei citarne tante altre significative del fermento culturale che stanno vivendo i castelli romani. Quindi perché no? Tutte le correnti culturali che hanno influenzato il secolo scorso hanno preso vita in un determinato luogo dove si erano create le condizioni per svilupparsi grazie a persone che le hanno proposte ed accompagnate nella loro crescita.

Per concludere, cosa ti aspetti da questa iniziativa?

Nulla, oppure tutto, non lo so. Non ho la minima idea di cosa possa venirne fuori. Per il momento mi limiterò a pubblicare i contenuti che reputo interessanti che trovo nelle mie visite sul web, nella speranza che inizino anche ad arrivare proposte e suggerimenti per lo sviluppo dello spazio. Quello che mi auguro è di avere tempo per curarlo e che altri si affezionino a questo progetto, poi il tempo ci dirà cosa sarà divenuto.


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