lunedì 22 marzo 2021

PANDEMIA

E' trascorso un anno da quando un virus di origine sconosciuta ha stravolto la vita degli umani sul pianeta terra. Dalla sua apparizione ad oggi, l'unica risposta che l'uomo è stato in grade di fornire per fronteggiarlo è stata: chiudiamoci in casa! La scienza, intesa come somma conoscenza, non è stata in grado di fornire risposte adeguate a questa cosa definita PANDEMIA; tutte le brillanti menti esistenti sul pianeta si sono dimostrate impotenti nell'affrontare un pericolo sconosciuto e, come dicono, terrificante. Ora, è vero, sono in commercio alcuni vaccini, che tra grandi polemiche dovrebbero peremetterci di tornare ad una vita normale. Ma cosa è, in effetti, che crediamo sia una vita normale? Cosa è che dovrebbe indurci a considerare questo evento, al di là di ogni demagocica considerazione della sua incidenza sulla mortalità umana, fine stesso della nascita? L'uomo è perituro, ed è questa l'unica verità. L'uomo nasce per morire, al di là di ogni ragionevole dubbio possa sorgere sul perché della sua esistenza. Muore per un incidente per quanto assurdo possa sembrare, muore per una guerra, muore per una qualsiasi altra malattia che non venga classificata come pandemia, muore per vanità, muore per assurgere ad eroe, muore per vecchiaia, muore basta. L'uomo nasce per morire. E se questo è lo scopo della sua esistenza, perché questo virus incute in noi così tanta paura? Cosa ha di diverso da un cancro, ad esempio? E' questa la domanda che mi assilla da un anno a questa parte. Ho 54 anni, ho visto nella mia vita tanti eventi tragici colpire l'umanità: terremoti, tzunami, peste, lebbra, aids, ebola, fame, guerre, carestie ... Potremmo considerare, è vero, che ognuno di questi eventi citati a caso, o ha colpito solo alcune zone dle pianeta o solo alcune categorie di umani (se così mi è permesso di definirle), mentre in questo caso sembrerebbe che questo virus non faccia alcuna distinzione di luogo o categoria. Non vi sembra strano? A me si. Questa incredibile paura indotta per ogni via di comunicazione conosciuta, assidua, martellante, incessante, ininterrota a me appare strana e fuori da ogni logica razionale ... come è possibile che tutti abbiano perso la testa di fronte a questo nemico invisibile? E' possibile che a tutti gli effetti quello che sembra non è quello che é? La domanda è leggitima, a mio parere, e dovrebebro porsela tutte le persone dotate di un minimo di razionalità. Indurre paura è sempre stata una strategia, la bibbia in questo senso è l'esempio supremo. Indurre paura per aggregare consenso. Un trucco vecchio come l'umanità stessa, che sembra ancora funzioni. Forse l'uomo non impara mai dai propri errori. O forse vuole vivere nella paura. Forse un giorno qualcuno troverà la risposta a questo arcano. O forse, più semplicemnte, non vogliamo trovarla. Ci sta bene così. Ad majora ...