martedì 5 settembre 2017

2024 A.C. - LA GUERRA NUCLEARE DEGLI DEI

 
(vedi anche post NABUCODONOSOR)
 
Il 12 ottobre 2016 il Ministro dei trasporti iracheno dr. Kazem Finjan, nel corso di una conferenza stampa ha affermato che gli antichi Sumeri avevano costruito aeroporti dai quali partivano per i viaggi nello spazio e che le ziggurat erano luoghi in cui gli uomini incontravano i cosiddetti déi, che come dice la bibbia per Yahweh, "scendevano dal cielo"; la cittadina di Dhi Qar avrebbe ospitato il più antico astroporto del pianeta: il Governatorato di Dhi Qar è uno dei diciotto governatorati della Repubblica dell'Iraq, ha come capoluogo Nasirya e nel suo territorio si trovano i resti delle antiche città di Eridu e Ur, con le relative ziggurat. La località sarebbe stata scelta per la specifica peculiarità di essere particolarmente sicura per l'atterraggio e il decollo degli aerei, grazie alle favorevoli condizioni climatiche ...
Un recente studio del Prof. Roberto Boncristiano, a proposito dell'inaridimento della Mesopotamia, databile attorno all'anno 2025 A.C. con conseguente eclissi delle civiltà che vi si erano insediate, quella Sumera e quella Accadica, propone la tesi, suffragandola scientificamente e storicamente, dell'uso di armi atomiche in una guerra che vide contrapposte due fazioni dei cosiddetti Déi biblici per il controllo del territorio: " ... abbiamo dimostrato che lo scopo dell'azione bellica era la distruzione del porto spaziale, e per ottenere questo le due bombe atomiche sono state fatte esplodere a bassa quota".
Nei testi sumeri ritrovati riportanti testimoniane storiche del tempo, viene evidenziata a più riprese la nefasta conseguenza delle radiazioni atomiche sui popoli che erano stanziati all'epoca dei fatti in Mesopotamia. Nel testo "Lamentazione per la distruzione di Ur" vi sono accurate descrizioni dell'olocausto atomico che si verificò nel 2024 A.C., di cui una di rara efficacia descrittiva: " ... la morte raggiunge le persone, ma nessuno riesce a vederla ... Tosse e muco riempiono il petto, le bocche rigurgitano di saliva e schiuma ... li assaliva un senso muto di stordimento, un intorpidimento generale ... una maledizione maligna, un tremendo mal di testa ... poi lo spirito abbandonava il corpo ... la gente, terrorizzata, non riusciva quasi più a respirare: il Vento del Male li soffocava, segnava la fine dei loro giorni ... la bocca si allagava di sangue, la testa sguazzava nel sangue ... mentre il Vento del Male rendeva pallido il volto ...".
Il Prof. Boncristiano sostiene che "siano state impiegate nella valle del Giordano alcune bombe nucleari all'idrogeno e fatte deflagrare ad alta quota in modo da convertire la maggior parte dell'energia sprigionata dalle bombe in energia radiante ..."; e che, inoltre, gli Déì sottovalutarono il potenziale impatto sul territorio dell'uso dell'energia atomica a fini distruttivi, tant'è che presi dalla paura di morire essi stessi fuggirono dalla Mesopotamia divenuta arida ed invivibile: nel testo "Il lamento di Uruk" viene descritta la loro reazione " ... che il Vento del Male sarebbe seguito ai bagliori, non lo sapevamo! Che la tempesta portatrice di morte, nata in occidente, si sarebbe diretta verso oriente, chi avrebbe potuto predirlo! ...".
Il testo, sostiene ancora il Prof. Boncristiano, mette inequivocabilmente in chiaro "l'impotenza delle divinità e la loro paura di morire in maniera decisamente ingloriosa. Questa testimonianza indirettamente ribadisce la natura mortale degli déi e la loro appartenenza al mondo fisico"; concludendo, infine, che "Tutte le evidenze storiche, archeologiche e scientifiche indirizzano la ricerca a sostegno delle tesi di un veridico attacco nucleare ad opera di esseri tecnologicamente attrezzati nel 2014 A.C. nelle aree del Sinai e della Valle del Giordano. Le conseguenze di questa guerra ricadranno sulla Mesopotamia, con la scomparsa delle civiltà accadica e sumera, e lo spostamento dei superstiti verso zone più sicure".
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I nuovi studi evidenziano sempre più che quanto contenuto nella bibbia non abbia nulla di spirituale, ma che cerchi di raccontare nel suo linguaggio primordiale quanto nella realtà è accaduto al tempo della genesi umana sul pianeta terra ...
 
 
 
 
 


1 commento:

Unknown ha detto...

Tutto può essere perché non crederci qualcosa di strano vi fu a quei tempi e certi scritti ce lo ricordano,non siamo soli c'è sempre stato qualcuno prima di Noi è tutto troppo perfetto per essere casuale la vita sulla terra,qualcuno ci ha plasmato a sua somiglianza,poi c'è stata confusione nelle parti e ora siamo qui a girare su noi stessi mordendoci la coda come se fosse di un altro,chissà se un giorno capiremo chi siamo,da dove arriviamo e perché ci siamo.