martedì 9 agosto 2016

SPIRITUALITA' E TRASCENDENZA - KNOCKIN' ON HEAVEN'S DOOR

... E tutto ebbe inizio sul pianeta azzurro ... Nel delta dove il fiume Tigri incontrava il fiume Eufrate ... Biblicamente conosciuto come il Paradiso Terrestre ... Nostro Signore decise che fosse ora che questo remoto posto dell'universo conosciuto fosse abitato da una specie senziente ma mortale ... Studiò il modo, concepì, sbagliò, riprovò, ed alla fine soddisfatto diede vita alla sua creazione, che ancora oggi vive e prospera sul pianeta azzurro. Cosa restava all'essere creato se non ringraziarlo ed essergli devoto per l'eternitá, seppur per un essere mortale questo concetto possa apparire alquanto assurdo? E così è stato. L'eternitá è stata assicurata dalle Sacre Scritture, scritte in un tempo immemore senza possibilitá di smentita, visto che qualunque scritto diveregente è stato classificato apocrifo e quindi rigettato come non postulante il verbo. 
Dio c'è, é qui con noi, ci accompagna, vigila, ogni tanto s'incazza, ma in definitiva è piuttosto comprensivo con le gesta della nostra specie primordiale, una sorta di abitante preistorico della galassia, che deve ancora uscire dallo stato di minoritá cui è stato tarato al momento della creazione. Una sorta di work in progress perdurante, teso al raggiungimento dell'equilibrio cosmico che regola l'universo, altro concetto imponderabile per l'umana specie che fatica ad uscire dagli stretti confini gravitazionali che gli impongono sforzi eccezzionali quando tenta di forzarli.
Ma Dio assiste, suggerisce, specula, attende fiducioso che l'evoluzione cui ha destinato la sua creatura compia il percorso evolutivo che le è stato assegnato tramite taratura del dna, certo del risultato in quanto, appunto, Dio, che è partito dall'anno zero, dopo il necessario rodaggio di qualche millennio in cui sono avvenute cose fantastiche che non riusciamo a spiegare dal nostro limitato punto di osservazione razionale. Un extraterrestre chiamato Gesù, concepito tramite fecondazione artificiale con geni, appunto, non umani, con la sua apparizione ha indirizzato l'umana specie verso il suo obiettivo, ovvero di una vita im comune scevra di violenza, in armonia con il karma che regola quello che chiamiamo spazio non riuscendo a concepire un termine più appropriato in virtù della nostra ignoranza cosmica. Dopo aver illuminato è tornato dove doveva, alla destra del Padre, al di fuori del pianeta azzurro e quindi, per definizione, extraterrestre Egli stesso.
Tutto è stato scritto. Tutto è stato detto. Poche parole. Significative. Travi portanti di concetti apparentemente semplici ma che, come ben sappiamo, invece molto difficile da assecondare per noi poveri umani primordiali. Credere o non credere resta un esercizio spirituale di notevole portata, ma quello che veramente conta è come noi stessi ci poniamo rispetto a quei concetti che abbiamo accettato come religiosi ma che, a ben vedere, sono stati, e vengono ancora, replicati in tutte le leggi umane che cercano di disporre una vita in comune sostenibile ....

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