martedì 3 novembre 2020
GOVERNARE CERCANDO "LIKE" SU FACEBOOK
sabato 31 ottobre 2020
A M.G.
giovedì 8 ottobre 2020
Maschere, mascherine e la dittatura mascherata da stato di emergenza
giovedì 6 agosto 2020
CORREI
Se c'è una cosa che il coronavirus ci ha lasciato in eredità è la prova del fallimento della nostra democrazia, seppur essa non sia mai stata possibile essere definita tale. Ho più volte scritto in proposito, ma quello che ho potuto constatare durante periodo di lookdown e quello che si sta verificando nel suo post, è un qualcosa di sbalorditivo. Due governi improbabili, nonché impresentabili, per ragioni oscure, ovvero chiare solo a loro, vengono retti da uno sconosciuto che non ha avuto alcun riscontro alle elezioni ovvero non si era presentato per avere, qualora gli elettori avessero voluto farlo, una legittimazione popolare.
Tale
sconosciuto, persona arrogante e quanto mai sgradevole, teleguidato da un
folcloristico addetto stampa noto ad un certo pubblico televisivo per aver
partecipato alla prima edizione del grande fratello, preso atto
dell'incredibile situazione venutasi a generare a causa di un presunto virus ha
deciso di esautorare il parlamento di ogni significato democratico iniziando a
legiferare con i CDPM, dichiarati a
più riprese incostituzionali; tali appelli, incredibilmente sono restati
lettera morta.
Orbene, lo sconosciuto
vista l'acquiescenza, nonché l'assuefazione, di un popolo che non è mai stato
tale ad accettare ogni tipo di imposizione, ha pensato bene di privare ogni
individuo della sua libertà personale con un foglio di carta dal di lui autografato
senza che gli eletti del popolo, deputati e senatori, abbiamo potuto esprimere
il loro voto al riguardo, cioè senza alcuna discussione democratica.
L’uomo
sconosciuto, presoci gusto, ha iniziato a credere, a ragione, che l’italiano
tutto sommato del parlamento può farne a meno se c’è lui a guidarlo, così ha
chiesto, unico premier nell’Unione a farlo, di poter prolungare lo stato di
emergenza affinché potesse continuare a sottoscrivere fogli di carta per fare
quello che più o meno gli pare.
Le due forze
che lo sostengono sono prigioniere di questo individuo, ripeto, arrogante,
teleguidato da un lobbysta gay, in quanto per farlo decadere devono per forza
di cosa far cadere il governo e tornare alle urne, dove probabilmente avrebbero
una sonora bastonatura.
Quindi,
riassumendo, due governi non espressione del risultato delle urne, come sempre
più spesso accade negli ultimi anni, con a capo un individuo pescato nel mazzo
di leccaculo vari, stanno sistematicamente ignorando ogni vincolo democratico
con giustificazioni sempre più risibili, che, paradossalmente, vengono notate all’estero
e non da noi.
In Italia il concetto di democrazia non è mai stato molto chiaro, è vero, ma questi ultimi accadimenti restano comunque un campanello di allarme che non possiamo permetterci di far finta di non sentire, pena essere correi.
Questi signori stanno violando ripetutamente norme costituzionali nel nostro silenzio; vogliono cambiare lo status quo democratico a loro uso e consumo, e vorrei ricordare che tale procedura conduce sempre ad uno stato totalitario. Venuti meno i contrappesi democratici con il bicameralismo perfetto, creati dai padri fondatori di quel che resta del Bel paese, venuta meno la funzione del Capo dello Stato di vigilare sui questi contrappesi, e venuta meno, soprattutto, la volontà popolare di considerarli dogmi imprescindibili in un paese che voglia definirsi democratico, cosa resta se non un ortodossia con un pensiero unico, quello di uno sconosciuto.
Correi … oltre tutto senza avere nulla in cambio …
martedì 11 febbraio 2020
NEW YORK UNDERWATER
Nel recente post SAT del 20 gennaio ho scritto che "Cogliere l’essenza dell’attuale società è oramai un certificato di garanzia dell’arte in continua evoluzione di Flavio Bragaloni, che, come ho già avuto modo di dire, ha trovato la sua forma e forza espressiva, il suo linguaggio non più ermeneutico, ma vero, crudo."
Non può non farci piacere che la proposta culturale ed artistica di Flavio stia trovando un ampio consenso e venga usata per rappresentare un emergenza che forse stiamo sottovalutando ( anche se su Greta Thumberg sono stati scritti valanghe di articoli).
L'arte in generale veicola anche un messaggio sociale ed è testimone, nonché precursore a volte, di quello che domani diverrà storia; pur evitando ogni autoreferenzialismo che non ci appartiene né, tanto meno, ci interessa, credere nel talento artistico di Flavio Bragaloni ci sta facendo tornare dietro soddisfazione. Per chiudere questo post vorrei proporre un'altro dipinto: the ocean and the plastic:
Si possono testimoniare gli eventi in tanti modi: Flavio ha scelto il suo. E' forte, chiaro e di qualità, se mi permettete ... a noi recepirlo e provare a fare qualcosa nella nostra quotidianità ...
sabato 8 febbraio 2020
5 DOMANDE A: PIERO BARBABIETOLA
.. Scongiurare quella che viene chiamata “fomo” (dall’inglese fear of missing out), la paura di sentirsi tagliati fuori se ci si stacca da Facebook o Instagram. Ansia, depressione, solitudine. E’ molto reale il pericolo che solitudine e social creino un cortocircuito. La poesia, l’arte, la cultura, la musica, La Bellezza, sono un antidoto. Ma ripeto, “l’acqua è ad un solo passo” dalla blogosfera dei social. “Assaporiamo la luminosità”. Le mie pagine hanno un che di “artigianale” che le rende vere, sincere. Nel mio spazio virtuale accolgo persone vere. Certo che il riscontro dei feedback provenienti dalla community dei lettori è importante. Altrimenti scriverei un diario come si faceva in tempi lontani. Il Blog, la Pagina, sono un diario di “rete”, di relazione. E l’artigianalità della gestione conferisce alla pagina il giusto argine alle tentazioni di perseguire solo “like” e consensi fini a se stessi. Le parole possono essere vento e pioggia, ma le parole hanno un peso. Hanno un’anima. Devono avere un cuore. E il Blogger che le usa, che le “spaccia”, deve metterci il suo di cuore in gioco. Affinchè, malgrado tutto, possa risuonare dentro ognuno di noi quella voce interiore, figlia del disincanto, ma capace di visione e sogno: “but beautiful”… però Bello..!!
sull’orlo della strada
non raffreddare la gioia
non amare indolente
non ti salvare ora
né mai
non riempirti di calma
non tenerti del mondo
solo un angolo quieto
pese come sentenze
non restare senza labbra
non dormire senza sonno
non pensare senza sangue
non lo puoi evitare
e raffreddi la gioia
e ami con indolenza
e ancora ti salvi
e ti riempi di calma
e ti tieni del mondo
solo un angolo quieto
e lasci cadere le palpebre
pese come sentenze
e ti asciughi senza labbra
e dormi senza sonno
e pensi senza sangue
e giudichi senza tempo
e immobile ti fermi
sull’orlo della strada
e ti salvi
non restare con me.
lunedì 20 gennaio 2020
SAT (send a text)
Acrylic on canvas 2020