martedì 3 novembre 2020
GOVERNARE CERCANDO "LIKE" SU FACEBOOK
Ecco, quindi, ci siamo arrivati! Capitato per caso ad essere primo ministro, raccogliendo un gratta e vinci sul marciapiede sotto casa, un uomo privo di qualità e privo, sopratutto, di un accreditamento espresso dai voti degli italiani, si è trovato a dover guidare un Paese già difficile di per se da governare: e dopo le foto con i potenti della terra, le strette di mano, le riunioni dell'euro gruppo con i leaders espressione di un voto, i baciamano al papa, capita che il pianeta terra si trovi sotto scacco di un virus (cosa di per se già abbastanza ridicola, se pensiamo che i virus ci sono sempre stati e sempre ci saranno) e che l'uomo compenetrato di se stesso si trovi a dover prendere decisioni che bene che vada risultano altamente impopolari.
Ma nell'era attuale, dominata dai social network, per quanto assurdo possa sembrare, costui che fa ( o meglio vorrebe fare)? Cerca di prendere decisioni in base ai "like" che riceve sulla sua pagina facebook, utilizzata, sopratutto, per le comunicazioni istituzionali (cosa che in un Paese normale avrebbe portato alla sua decapitazione politica ...).
Ora, pur nella retorica che l'italico popolo sia da sempre abituato a prevaricazioni di ogni sorta, questo dovrebbe quanto meno far riflettere anche chi, di solito, non è abituato farlo.
Aldilà di ogni considerazione sull'alfabetizzazione del nostro Paese, carente nei numeri e nei fatti, chiunque dovrebbe essere in grado di considerare ciò come un insulto sia alle istituzioni, in senso lato, sia al popolo medesimo.
Se questo ancora non dovrebbe essere sufficiente, l'uomo, primo ministro per caso, non solo non decide, ovvero puntualmente le rimanda o le scarica su qualcun'altro, ma appare continuamente in tv, con al fianco uno uscito dal "grande fratello"!?, dicendo, in sostanza, sempre, che la colpa di quello che sta succedendo nel nostro Paese non è sua ma bensì nostra!
Ma vattene a fanculo!!! mi viene da dire, visto che io posso farlo e chi vorrebbe non può, anche se lo fa sotto mentite spoglie dialettiche ... Tu sei un incompetente del cazzo e dici che io sono un idiota? Ma vattene a fanculo di nuovo!
La rivoluzione francese, l'indipendenza americana, la prima e la seconda guerra mondiale, per restare nell'evoluto, per mancanza di prove, mondo occidentale, non hanno insegnato nulla?
In quale paese degno di questo nome un popolo avrebbe accettato che a formare il governo fosse stato messo uno sconosciuto che non si è presentato alla volontà degli elettori? Credete che un qualunque paese dell'unione europea lo avrebbe accettato, a parte il nostro?
Ma che ve lo dico a fare? Se alla maggioranza va bene così, allora vuol dire che tutti stanno bene ... allora basta lamentarsi! Chiudete le vostre attività, rintanatevi in casa, aspettate le sera il verbo di uno che brancola nel buio, oramai abbandonato da tutti i suoi ministri, che si guardano bene dal condividere le sue cazzate ...
Ad majora ... buena suerte ... good luck ...
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