venerdì 26 maggio 2017

PREMIO LETTERARIO "PAROLE MIE"


L'agenzia editoriale Seprom e l'Associazione culturale Veledicarta hanno promosso la prima edizione del Premio letterario Parole mie.




Tutta la manifestazione si è svolta sotto il patrocinio dell'Assessorato alla Persona, alla Scuola e alla Comunità solidale del Comune di Roma e con il contributo della'Agenzia di viaggi Happyland.
Tema del premio 2017: "Migranti", rivolto alle Scuole Secondarie di primo e secondo grado di Roma e Provincia.


Gli scritti che sono arrivati alla segreteria del Premio sono stati in tutto 559:
377 della sezione Under 14
182 della sezione Young
sono stati letti dai componenti di un comitato di selezione composto da circa 40 persone, in forma anonima. Tra tutti i racconti pervenuti ne sono stati selezionati circa 30 per ogni sezione e questi hanno avuto accesso alla fase finale del Premio, letti e valutati dai giurati.

Composizione della giuria:

sezione under 14
Eva Tidei (docente di lettere)
Andrea De Rossi (scrittore)
Maurizio Centi (scrittore)


sezione young
Alessandro Pera (scrittore)
Ilaria Elisea Scerrato (docente di lettere)
Ramona Gioia (docente di lettere)



Presidente della giuria:
Eraldo Affinati, autore di romanzi di successo, lo scorso anno classificato secondo al Premio Strega con il libro "L'uomo del futuro", docente nonché fondatore della scuola di italiano per immigrati gratuita Penny Wirton.


I 40 racconti finalisti verranno pubblicati in una raccolta edita dalla Casa Editrice Veledicarta; tutti i racconti pervenuti saranno pubblicati sul sito www.seprom.it.


Ho avuto la fortuna, nonché il piacere, di essere selezionato per far parte della giuria di questo premio letterario per ragazzi (in proposito ringrazio Maurizio Centi Direttore editoriale di Veledicarta).
E' stata una esperienza che non dimenticherò per quello che mi ha dato leggere cosa sono stati capaci di scrivere (per la mia sezione) ragazzi e ragazze (la maggioranza) fra gli undici e i quattordici anni. 
Al di là del tema, attuale e significativo della realtà che proprio loro più di ogni altro si trovano a vivere, mi sono ritrovato a leggere e rileggere, nonché sottolineare e riportare nell'agenda in cui custodisco tutto ciò che mi procura brividi alla lettura, pensieri e frasi struggenti, poetiche (si sciolse come cera accanto al cuore ...), dense, vere, ingenue, profonde ... e tanto altro.
Vederli sul palco della premiazione, così piccoli e così incredibilmente così maturi per quello che sentono dentro ed hanno riversato in massimo due cartelle, mi ha reso una gioia che non assaporavo più da anni.
Ieri, al termine di una lunga giornata, dopo anni sono finalmente tornato a casa soddisfatto.


Grazie ragazzi. E buona vita.

Nessun commento: