sabato 8 gennaio 2011

LA SOLITA STORIA...

Repubblica Ceca, Romania,Ungheria,Bulgaria, Lituania e Lettonia hanno chiesto all'Unione Europea (di cui sono paesi membri) di equiparare il negazionismo dei crimini staliniani a quello (che è punito per legge) dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.
Risposta: NO.
La Commissione Europea, Istituzione dell'Unione, non li ha reputati equiparabili.
Esitono crimini di serie A e crimini di serie B. Esistono criminali e criminali.
Quello che ci lascia interdetti non è tanto la rilettura giuridica della storia, che lascia il tempo che trova, ma la necessità di fare un distinguo fra le due peggiori ortodossie che hanno caratterizzato la storia europea, accumunate da efferratezza e spietatezza in nome di qualcosa che solo a scriverlo ci viene la pelle d'oca.
Non sarà certo il verdetto della Commissione Europea a farci cambiare idea, ma resta il fatto che è stata avvertita la necessità di farla questa distinzione. Di non mettere sullo stesso piano il nazismo e il comunismo.
Non ci fu eliminazione sistematica di un etnia nel comunismo. Ma ci fu qualcosa di peggio (se mai questo fosse possibile): la cancellazione fisica di chiunque non si riconoscesse nell'Ideologia.
Non staremo certo a strapparci i capelli per questo. L'Unione Europea si è distinta altre volte per prese di posizione assurde, tese evidentemente a non alterare i delicati equilibri che la sorreggono. Ci viene da ridere a pensare che una Istituzione politica di 27 stati che non sono riusciti a darsi una Costituzione (valori comuni condivisi) possa prendere decisioni in tal senso.
Ma questa è l'Europa, bellezza. Questo è il nostro futuro. Questo è quello che stiamo tentando di costruire dal 18 aprile 1951, anno di nascita della CECA.
Lasciamo una domanda al Presidente della Commissione Barroso: se venti milioni di morti Le sembrano pochi....

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