Quello dei Santi Quattro Coronati è un complesso di edilizia cristiana situato nel rione romano del Celio, sull'omonimo colle.
I nomi dei quattro santi titolari, secondo la Pontificia Academia Cultorum Martyrum, che vi pone una stazione al Lunedì della IV settimana di Quaresima, sono: Castorio, Sinfroniano, Claudio e Nicostrato commemorati l'8 novembre.La leggenda parla di quattro marmorari cristiani messi a morte sotto Diocleziano per essersi rifiutati di scolpire idoli pagani, ma anche di quattro (o cinque) militari, ugualmente martirizzati e sepolti presso le tombe dei martiri precedenti.
Gli scalpellini martiri nel Medioevo divennero patroni delle corporazioni edili e ancora adesso lo sono delle arti murarie (come aBologna o a Firenze). Per la loro connessione con l'arte marmoraria e delle costruzioni, i Santi Quattro sono anche molto cari allaMassoneria: la Loggia di ricerca Q.C. di Londra, ad esempio, tiene tuttora il suo festival annuale l'8 novembre.
(FONTE WIKIPEDIA).
Il mio amico Enrico mi ha fatto il regalo di portarmi a conoscere un posto a me totalmente sconosciuto, la Basilica dei Santi Quattro Coronati al Celio, dietro la Basilica di S.Giovanni.
Pur nel cuore della spiritualità cristiana questa Basilica è un incredibile valore aggiunto a un qualcosa che già di per se è enorme, sia dal punto di vista della religione che della cultura.
Raramente sono stato così vinto dall'intesa atmosfera che si respira all'interno del plesso, rimasto intatto dal medioevo.
Al suo interno contiene rare bellezze di cui mi compiaccio darvi un parzialissima anteprima per non farmi perdere il gusto di scoprirle se dovesse decidere di visitarlo, cosa che io consiglio con tutto il cuore ...
Il silenzio che accoglie al suo interno ferma il tempo ed il respiro, compenetrando il visitatore in un luogo sacro che supera i confini della razionalità, avvolgendolo completamente ...
E' denso e vuoto nello stesso medesimo momento, è irruento e placido in un incredibile non senso ...
Vale una visita ed un ritorno, da assorbire seduto su una panca di fronte all'altare, che incanta e lascia senza parole, perché pure non credendo non si può restare indifferenti a ciò che l'uomo ha saputo erigere in nome di un qualcosa che viola i confini della razionalità ...
Nessun commento:
Posta un commento