C'è una componente diabolica, oltre a quella tecnologica, che probabilmente si acquista assieme al telefonino o Smartphone: è quella di doverlo continuamente fissare o usare in qualunque momento della giornata, anche se in altre cose indaffarati.
Ma c'è un momento in particolare a cui mi riferisco: è quello della guida.
Andando tutti i giorni in Roma con la motocicletta, la mia attenzione è rivolta alle macchine che mi camminano affianco, conoscemdo bene le pessime abitudini alla guida dell'italico patentato.
Oltre ai soliti vizi delle ammucchiate ai semafori, i cambi di corsia scellerati e senza freccia, le soste improvvise e quanto altro, la cosa che più mi lascia pensare è che la maggioranza delle persone che incontro intente alla guida stanno usando il telefono, tutte rigorosamente senza vivavoce, questo sconosciuto.
Come in preda ad un segnale iptonico, questa gente guida quasi sempre telefonando ... E questa è la cosa meno pericolosa che fanno, seppur il dialogo distragga. Ma quello veramente inquietante è quando mandano o leggono messaggi di qualunque tipo ( magari sono in qualche chat): alzano e abbassano freneticamente la testa, rallentando le file, procedono a tentoni o troppo forte o troppo piano, frenano all'improvviso o all'improvviso sterzano ... E potrei continuare.
Sono completamente assorbiti dal diabolico oggetto: rischiano la vita propria e quella degli altri solo per usarlo.
Sono vitrei sull'oggetto, come se nulla più importasse; come se la macchina potesse procedere da sola con un pilota automatico; ridono, piangono, si incazzano, cazzeggiano ... Tutto nell'incuranza totale del prossimo.
Sono assatanati possessori dell'oggetto, che li usa invece di farsi usare. Il telefono si impossessa della loro anima rendedoli schiavi: li conduce in un isolamento infernale seppur apparantemente gaudente.
Tossici persi dietro la rota dello Smartphone in qualunque momento; allucinati privati del minimo senso civico; obnubilati dalla risposta in chat, dallo "stato" su FB, dalla foto da postare... Mentre guidano.
La scorsa settimana una mi ha tamponato dietro in fila sul raccordo anulare ... Scendo, e questa aveva in mano due cellulari ...
Mi ha detto scusi, sa mi ha squillato il telefono mentre parlavo con l'altro ...
Non ho detto nulla, mi ha fatto veramente pena.
Questi lobotomizzati dalla tecnologia aliena sembrano zombie, privati della capacitá senziente donata all'essere umano.
L'usanza più tragica di tutte, poi, è il selfie, l'autoscatto, totem attuale delle tribù tecnologiche urbane; girano da tempo spot contro l'uso del telefono in macchina ma, a quanto pare, nell'indifferenza generale.
Parafrasando quel famoso messaggio " una telefonata allunga la vita" potremmo oggi dire che "una telefonata in macchina potrebbe accorciare la vita..."
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