domenica 17 maggio 2009

SERA D'ESTATE

TREDICI

una sera parlando con il diavolo ho scoperto che dio esiste. la cosa mi ha colto di sorpresa.
ero seduto sul letto rimuginando sui fatti della giornata. sfogliavo distrattamente "lettere a lucilio" di seneca. lui comparve in un anelito di vento caldo, spalancando le ante della finestra con un leggero sbuffettio delle guance e sbattendo con il muso sul tappeto polveroso della mia stanza.
sono inseguito. mi serviva un rifugio.
le parole uscirono accompagnate da un sorriso. si rialzò e si sedette di fianco a me.
cosa leggi? mi disse come se fosse un amico venuto a trovarmi in una calda serata d’estate, noiosa e petulante nel suo sonnacchioso intercedere.
seneca risposi, soddisfatto e tronfio, atteggiandomi ad intellettuale.
bene. bravo. sto giocando a nascondino con l’arcangelo gabriele e questo mi è parso un buon nascondiglio.
bene. accomodati.
sarà solo per un minuto.
stai quanto vuoi.
poi si presentò.
piacere lucifero.
piacere.
la mano tesa era calda. la strinsi come quando ti presentano una personalità, con un filo di eccitazione e sottomissione.
scrutò veloce nella mia stanza. vide quadri, adocchiò una litografia di rembrandt raffigurante il faust e sorrise. poi colse l’immagine del cristo appeso alla parete. sorrise di nuovo.
sei credente?
ancora non lo so.
frequenti la chiesa?
un tempo.
cosa ti turba?
le troppe parole.
dio non parla.
è muto?
non ne ha più voglia.
ha detto troppo?
è stanco.
tu lo conosci?
eravamo amici un tempo.
cosa vi ha divisi?
una visione diversa della vita.
sei pentito?
amareggiato.
ti manca?
ogni tanto. quando infliggere sofferenze non mi diverte più. in fondo sono diventato un suo dipendente.
ti paga bene?
non mi lamento.
e il paradiso?
può attendere.
e l’inferno?
un casino.
poi smise di colpo. aguzzò la vista oltre la parete.
è qua fuori. mi ha trovato.
adesso toccherà te cercarlo?
può darsi. se non si è stancato.
vi divertite?
non è che ci sia molto da fare. è solo un passatempo.
e come contate il tempo?
non lo contiamo. non esiste. è solo una convenzione che vi siete dati da soli.
tornerai?
no.
allora addio.
dio esiste. io esisto. non dimenticarlo mai.
non lo farò.
e scomparve.
l’orologio segnava le nove. come quando era entrato.
io mi sentivo più vecchio.
non ho avuto paura.
accesi una sigaretta.
guardai l’icona del cristo.
pensai al silenzio di dio.
cazzo. non gli ho chiesto come lo paga.
pensieri(aforismi) & dialoghi tossici

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