SETTE VOLTE L'AMORE - CAP. 2 - ROTAZIONE TERRESTRE

a mia madre e mio padre

SETTE VOLTE L'AMORE

prologo                                              
succederà
rotazione terrestre
trascendere
l'oasi
per l'eternità
la proposta

l'incontro


ROTAZIONE TERRESTRE
(la nostra stella)

a volte mi chiedo come sia possibile tutto ciò ... la tua fredda indifferenza ... questa anarchia che si è impossessata di te ... sembri avvolta da un lento oblio dei sensi ... dal rifiuto della passione ... non so più cosa fare con te.

cosa fare con me?

lo sai a cosa mi riferisco ... è più di un anno che non ti fai più sfiorare ... io non sono fatto di ferro. ho avuto pazienza, tanta  e tanta pazienza, ma ogni cosa ha il suo limite e noi, noi abbiamo abbondantemente superato quello della tollerabilità.

quindi?

quindi? questa è la tua risposta?

non mi sembra che tu mi abbia posto una domanda o qualcosa che le si avvicini.

tono sarcastico, strafottenza, insofferenza ... i sintomi della tua patologia mi sembrano evidenti allo stato delle cose.

oh ... non sapevo che avessi fatto studi di psicologia comportamentale ... autodidatta?

guarda che bel tramonto ... e che vento leggero soffia su di noi ... ascolta il riflusso dell'acqua ... ricordi quando tutto questo ti parlava?

inizi con la tua retorica da strapazzo?

venivamo in questo posto da innamorati ... felici, spensierati ... restavamo ore a guardare il sole sciogliersi nel mare colorando di rosso acqua azzurra ... e i nostri cuori si infiammavano perdendosi in quei lunghi baci appassionati.

cose vecchie ... datate ... consunte ...

cose vere, se non altro.

cose di un altra epoca.

abbiamo da poco passato i quaranta anni e siamo assieme da poco più di tredici. sembra che invece sia passato un secolo. non ti capisco più, amore. non ti capisco più.

è passato il tempo che è passato.

vivevamo di sogni da inseguire, ideali da cementare, visioni da realizzare ... di amore.

inizia a fare freddo.

era tutto luminoso e pieno di gioia ... coinvolgente ... elettrico.

fa freddo ... andiamo?

non mi ascolti neanche più ... parlo da solo, mangio da solo, vedo la tv da solo, dormo da solo ... perché viviamo ancora assieme?

mmm ... Flavio, andiamo a casa per cortesia?

disillusa? delusa? stanca? dimmi qualcosa per cortesia Iolanda ... credo di averne diritto.

il sole è tramontato. e stare qua non è più piacevole. quello che è stato è stato. lasciamo stare i ricordi e viviamo il presente. andiamo ... dai!

e quale è il presente?

il presente siamo noi, adesso. adulti. forse stanchi. le prime rughe sui nostri volti raccontano di noi. e poi ...

... e poi?

dai lo sai. ti prego ancora, ho freddo. e sono stanca.

no Iolanda, non lo so. è proprio questo che ti sto chiedendo. che significa "e poi..."?

Flavio, non fare finta di nulla. è' stato tutto magnifico fino a quando ... dai, non voglio tornare a parlarne. mi fa male. e fa male anche a te.

il destino ha voluto che non possiamo avere figli, Iolanda. abbiamo sofferto abbastanza per questo non credi? abbiamo provato tutto quello che oggi la medicina può ... ci siamo arresi solo di fronte all'impossibilità. dobbiamo, per questo, rinunciare a noi?

che vita è senza figli? tutti i nostri amici ne hanno almeno uno. abbiamo trascorso con loro buona parte della nostra vita. ora ogni volta che li vediamo ho una fitta al cuore. mi chiamano zia. li adoro. ma quando ci lasciamo una parte di me muore. vuoi farmene una colpa?

no, Iolanda, no. non voglio fartene una colpa. io soffro come e più di te, se mai questo fosse possibile. ma noi siamo ancora qua. abbiamo ancora tanto tempo davanti. non possiamo rinunciare a viverlo.

viverlo. come?

come? tesoro, vieni qua, lasciati abbracciare ... non è facile, ma possiamo farcela assieme a superare tutto questo. possiamo e dobbiamo. stare distanti non fa che acuire il nostro dolore ... non piangere, ora. sii forte. perché non riconsideri l'adozione?

Flavio, ne abbiamo discusso abbastanza di questo. non voglio. non voglio che estranei si permettano di giudicare me, noi, per valutare se siamo in grado o meno di farlo. è umiliante. non potrei sopportare un eventuale "no"...  non sono in grado. mi ferirebbe a morte ... potrei morire dissanguata.

ti ostini a pensare che possano rifiutarci l'adozione. e così facendo, lentamente stiamo comunque morendo ... siamo dei disadattati in questo momento ... ne sei cosciente?

non lo so se siamo dei disadattati. so solo che non riesco più a trovare stimoli per continuare.

me ne sono accorto. ho sofferto, e soffro in silenzio per questo. ma ora non potevo più tacere. è per questo che sono voluto venire qua oggi, in questo posto, dove tutto della nostra vita assumeva contorni speciali e unici. ma se non funziona più forse abbiamo solo una strada da percorrere per riprenderci le nostre vite. non credi?

non so più a cosa credere, credimi. sono spaesata. impaurita. a volte, nella notte, mentre dormi ti guardo. e vorrei abbracciarti. dio solo sa quanto. ma poi mi paralizzo. il mio corpo diviene freddo all'improvviso, e resto lì, a fissare il buio, ascoltando il tuo respiro. e ripenso a tutto quello che è stato di noi sino a quel momento. e mi assale un'angoscia profonda ... un malessere devastante, dilaniante. mi chiedo perché. perché a noi. vivevamo una vita buona, forse monotona a volte, ma che calzava perfettamente a quello che noi siamo, o forse è meglio dire eravamo. comunque felici, soddisfatti. poi ...

ma perché allontanarti così da me? abbiamo sempre superato tutti i momenti critici assieme.

ma pensi che io abbia una risposta? credi che se fossi stata in grado di avere il controllo della situazione non mi sarei aggrappata a te come ho sempre fatto? lotto tutti i giorni e le notti con me stessa. maledicendomi per dove sono finita. non riesco più a controllarmi. ogni cosa che dico o faccio viene fuori così, come se fosse qualcun altro a farlo per me. pensi che non mi renda conto di come ti rispondo o di come mi comporto? ma non riesco ad evitarlo pur se vorrei. ed ogni volta è peggio. sto male. mi manchi. mi manchi tanto. mi manca soprattutto il tuo corpo. ma non riesco più ad avvicinarmi a te. ne a farmi avvicinare da te. non è repulsione ... non lo so cosa è. ma è terribile.

perché non dirmelo prima.

Flavio, sono esausta. ho esaurito ogni mia energia in questa lotta impari con me stessa, o con quello che ne resta comunque. sono sfinita. da quando abbiamo preso coscienza che non potevamo avere figli in me si è rotto qualcosa. e quel qualcosa ha provocato danni in continuazione. è stata come una valanga che ha attraversato il mio corpo da capo a piedi, trascinando via me ... e sopratutto trascinandomi via da te, seppur lentamente. soffro. soffro maledettamente a non vederti più felice. e sono conscia di quanto mi ami per essermi rimasto a fianco tutto questo tempo. forse, onestamente, io non lo so se lo avrei fatto. mi hai dato una dimostrazione di cosa sia veramente l'amore ... cosa voglia dire veramente amare una persona oltre ogni limite ... e capisco che comunque un limite invalicabile esiste per tutti e che per quanto possiamo costringerci a tenere duro siamo umani e dobbiamo arrenderci all'inevitabile ... per questo io ti amo ancora di  più di prima se mai fosse possibile. ma proprio per questo se vuoi andare vai.

è buio ... il sole ora irradia l'altro emisfero del pianeta... ma resterà la solo dodici ore, e poi sarà di nuovo da noi. è così da tempo immemore. e così sarà per altro tempo immemore. in questo tempo infinito si succedono tante cose, ma non modificano ciò. la terra continua il suo andare nel tempo che è stato stabilito. noi siamo una cosa sola, e il nostro amore illumina i nostri emisferi. ora è buio. poi ci sarà di nuovo il sole. poi ancora buio. e poi luce. e accadranno fatti. ma non smetteremo per questo di girare attorno alla nostra stella. io non vado via. e farlo di notte sarebbe da vigliacchi. ho sofferto, soffro, soffrirò. ma lo farò con te. assieme a te. e se per una qualche ragione oscura una eclissi prolungata tarderà a fare levare il sole di nuovo aspetterò con te che questo avvenga ... fiducioso che non possa essere altrimenti perché così è stato e così sarà ... altro non avrebbe senso ...

Flavio ...

non abbassare lo sguardo ... sii fiera di te. siamo carne e spirito. seppur il fisico deperisce e marcisce lentamente lo spirito non conosce età ... e nel tempo si rafforza ... il fatto stesso che lotti e non ti arrendi fa di te una persona speciale ... non comprendi, ma non accetti quello che ti sta succedendo. non lo accetti. ti interroghi. vuoi risposte. tardano, ma arriveranno. è inevitabile. forse non ti piaceranno, ma che importa. non sempre quello che apprendiamo ci rende felici. forse hai un tuo lato oscuro che ogni tanto ha il sopravvento sulla parte chiara a te stessa. ma è parte di te. devi, dovremo accettarlo. cercare una via di fuga non porta a nulla. non con te stessa.

io ... dio, perché succede tutto questo? perché a noi? milioni di coppie possono ... e noi? e tu? tu perché mi ami così tanto? dio, sono un mostro ... mi odio, io mi odio ... bastaaaa

vieni qua, abbracciami ...

ho freddo ...

abbracciami ...

Flavio ...

abbracciami ... ecco, così. siamo persone buone, a detta di tutti. potremmo essere dei magnifici genitori. abbiamo dentro tanto amore che potremmo donarlo ... anzi, donarlo è per noi un imperativo morale. forse hai ragione. potrebbe essere umiliante farsi giudicare da persone estranee per adottare un bambino. forse potremmo vivere giorni ancora più angoscianti in caso di rifiuto. forse. ma forse potrebbe rivelarsi come la cosa più bella che possa accaderci in vita, dopo che ci siamo conosciuti ed innamorati. potremmo avere l'immensa gioia di dare una famiglia a chi non ne ha. a chi magari sta aspettando papà e mamma, e nella sua infanzia si sta già chiedendo perché non ne ha, come milioni di bambini invece hanno. fa che il nostro dolore sia la nostra forza. lasciamoci andare a quello che sarà. siamo forti. questo abbraccio lo dimostra.

a volte mi sento così impotente davanti alle cose della vita ... perché sono diventata così cattiva?

non sei diventata cattiva. ti stai proteggendo. sei sulla difensiva. non sempre quello che vogliamo accade. non sempre. tieni, prendi il fazzoletto, asciugati le lacrime. ecco. così, brava.

è buio. torniamo a casa.

si, dai, torniamo.

Flavio ...

si?

facciamolo.

cosa?

chiediamo l'adozione. fanculo tutto. voglio tornare a vivere. se penseranno che non siamo idonei ci diranno perché e poi ci riproveremo ...

Iolanda ...

sai, hai ragione. delle persone devono prendere una decisione importante quando decidono di affidare una piccola anima ad estranei. devono esserne sicuri.

o almeno avere una ragionevole certezza. non è facile. non so se io sarei in grado di prendere una simile decisione. le persone molte volte si rivelano per quello che non avresti mai creduto che fossero. è una questione delicata. va oltre il rapporto che esiste fra un uomo ed una donna. sei sicura?

mi sento sicura di te. è stato un periodo terribile, ma tu non hai ceduto di un millimetro per tutto il tempo. e mi hai trascinata qua contro la mia volontà. hai pazientato. hai imprecato. avrai anche pianto, ne sono sicura.

tu hai fatto altrettanto. non fuggivi da me. fuggivi da te stessa. ti sei addossata tutta la colpa che non puoi avere. madre natura ha voluto così. è la legge della vita. ma tu non sei riuscita subito a fartene una ragione. hai mollato, è stato naturale. ma speravi ogni volta che il giorno riprendeva vigore dalle tenebre che tutto fosse alle spalle, e, nonostante tutto, non volevi che il nostro matrimonio naufragasse. la lotta, a volte, è impari. l'angoscia deturpa il tuo essere una persona, ti trasfigura, e, nell'ipotesi più estrema, può annientarti.

e cosa può salvarti? se non ...

l'amore ... la nostra stella.

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