sabato 8 luglio 2017

TRA IL DIRE E IL FARE

... ci sei di mezzo tu ... e niente altro ... per quanto tutto quello che è riconducibile alla locuzione "altro" potrebbe essere qualificato come scusa per non aver fatto ciò che ci si era proposti.
In questa lunga pausa di riflessione che mi sono preso sull'onda di aver raggiunto il traguardo dei cinquanta anni di vita non faccio altro, per l'appunto, che prendere nota dei miei fallimenti, che sono così tanti da riempire, ad oggi, troppe pagine del mio diario.
Nel mentre la vita segue il suo corso, frenetico nel mio caso, raramente ci si ferma a registrare quanti dei propositi con i quali l'abbiamo affrontata sono stati portati a compimento, in quanto risulta molto più facile rimodularli in corso d'opera che constatarne il mancato raggiungimento; ma arriva pure il momento in cui, volenti o nolenti, occorre prenderne atto.
Quel momento per me si è manifestato al compimento del mezzo secolo di vita, che detto così sembra una cosa enorme, ma che, in effetti, non è che sia un periodo così lungo come siamo portati a credere.
Pur tuttavia, per quanto la presa di coscienza mi abbia profondamente ferito e non mi lasci indifferente, non riesco a farmene una colpa, intesa come sforzo compiuto per aver tentato di tagliare alcuni dei traguardi che mi ero riproposto di raggiungere; probabilmente le mie qualità non erano, sono, tali da poterlo fare.
Aver compreso ciò mi porta a credere di aver comunque sviluppato un notevole senso critico su quello che riguarda la mia persona e questo calmiera senza dubbio la mia frustrazione per tutto quello che non sono riuscito a portare a termine.
Si, non c'è alcun dubbio che tra il dire ed il fare ci sia di mezzo tu ...


 
 
 
 
 

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