sabato 29 ottobre 2016

A BODRILLA

Sara era nata quattro anni prima di Veronica: aveva lunghi capelli biondi, un fisico da atleta modellato prima dalla ginnastica artistica e poi dalla pallavolo, possedeva una  notevole capacità di apprendimento e una spiccata capacità relazionale; sembrava aver ricevuto da madre natura le qualità di una predestinata.
Veronica al contrario, era sempre stata goffa; per quel corpo abbondante nel quale era cresciuta, per la sua difficoltà nelle relazioni, per la sua inerzia nell'apprendimento iniziale, per la sua grande timidezza; fino ai quattordici anni non aveva praticato alcuno sport ed aveva superato a fatica le scuole medie.
Erano sorelle, ma  sembravano esserlo solo sullo stato di famiglia per quanto erano diverse l'una dall'altra.
Negli anni dell'adolescenza Sara esplose in tutto il suo vigore, si diplomò al liceo classico con il massimo dei voti e fece il suo trionfale ingesso alla facoltà di psicologia della Sapienza; Veronica, al contrario, soffrì maledettamente gli anni del liceo. Era sempre oggetto di sberleffo da parte dei ragazzi del suo corso: vestiva fuori moda, non aveva praticamente amici e continuava ad ingrassare senza soluzione di continuità.
A casa le cose non andavano meglio; Sara la derideva di continuo, gli faceva scherzi di pessimo gusto e poi iniziò a non appellarla più con il suo nome quando si riferiva a lei con altri ma come "a bodrilla", per via dell'abbondante forma che aveva assunto il suo corpo.
Veronica ne era succube, piangeva di continuo per questo ma era totalmente incapace di reagire; i suoi genitori, oltre tutto, le apparivano indifferenti a quanto le succedeva e ciò la faceva chiudere sempre più in se stessa.
Alla fine del liceo non ne volle sapere di continuare gli studi ed entrò nell'azienda di famiglia, dove il padre la destinò praticamente alla corrispondenza in quanto pur se contrariato dagli studi scelti da Sara, avrebbe voluto che conseguisse una laurea in giurisprudenza, era convinto che sarebbe stata lei a prendere il suo posto quando sarebbe andato in pensione.
Venne così il giorno che Sara fece il suo trionfale ingesso in azienda, dove acquisì una funzione dirigenziale senza aver mai lavorato un solo giorno.
Veronica, nei cinque anni che aveva trascorso al lavoro aveva costantemente migliorato la sua posizione avendo mostrato una certa predisposizione per l'attività di famiglia, ma continuava ad essere relegata nelle retrovie; non partecipava alle riunioni e non veniva interpellata per nessuna decisione strategica.
Nei due anni successivi Sara palesò tutta la sua inadeguatezza per ruolo che le aveva assegnato il padre, mentre Veronica, al contrario, aveva acquisito giorno dopo giorno una grande padronanza del sistema gestionale dell'azienda; pur tuttavia l'organigramma aziendale restò immutato, come restò immutato l'atteggiamento di sua sorella nei suoi confronti.
In un caldo giorno di metà d'agosto i genitori organizzarono un barbecue cui parteciparono anche loro con i rispettivi consorti e figli oltre agli amici di famiglia; Veronica per tutto il tempo si divertì alle spalle di Sara, irridendola per il fatto che la gravidanza l'aveva lasciata ancora più grassa di quanto già non lo fosse. Al culmine degli sberleffi di cui in tanti ridevano Sara si accorse che Veronica piangeva da sola sotto il porticato, si alzò dal lettino dal quale era sdraiata e gridò: "Bodrilla, portaci qualcosa da bere", tornando poi nella posizione iniziale mentre rideva sguaiatamente.
Veronica entrò in cucina, prese due bottiglie di vino e si diresse poi verso il gruppo di persone che attorniavano sua sorella; le posò sul tavolo, poi si piegò su Sara, l'alzò di peso e la scagliò, infine, con una forza inaudita sul prato senza proferire alcuna parola ...
Nei due anni successivi "a bodrilla" assunse le redini dell'azienda, triplicò il fatturato, licenziò tutto il personale con responsabilità dirigenziale e relegò Sara in un ruolo ininfluente nell'organigramma aziendale; si fece crescere i capelli, biondi come la sorella, assunse un personal trainer che rimodellò il suo corpo e divorziò dal marito, in quanto comprese di averlo sposato solo per disperazione.
Oggi Veronica, affermata donna d'affari, viene spesso invitata a parlare  di "meccanismi motivazionali" in convegni industriali; la prima slide della sua presentazione  in power point è bianca con la scritta in grassetto "A BODRILLA" ...



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